INCROCI 2014

Nata nel 1997, la rassegna Incroci, voluta dalla Provincia di Torino, si sviluppa grazie all’interazione e collaborazione tra le compagnie Teatro delle Forme e Assemblea Teatro.
Una delle caratteristiche più significative di Incroci è la flessibilità della propria proposta, che si adatta a seconda degli spazi o dei contesti d’azione e in relazione alle esigenze culturali dei vari comuni, sempre tenendo come punto fermo l’idea di presentare il territorio come un’alternativa culturale alla città.
Il progetto Incroci è divenuto ormai un percorso continuativo di lavoro sul territorio, un circuito di comuni non coinvolti dalle rotte turistiche tradizionali, toccati da un progetto da loro condiviso e costruito in relazione alle esigenze, in base ai contesti e ai tempi delle politiche culturali di ogni luogo. Il progetto infatti permette proprio questo: incrociare e collegare una politica culturale con le vere necessità dei territori periferici della provincia.
Incroci ha l’obbiettivo di coniugare l’arte al territorio e alle realtà culturali che vi operano con l’obiettivo sempre presente di una valorizzazione a tutto campo dei Comuni che formano la provincia.
Un vero e proprio sistema culturale che vede incontrarsi cultura e turismo, compagnie teatrali ed enti per incoraggiare i cittadini a conoscere le bellezze del territorio. L’attenzione alla qualità della  proposta artistica e la volontà di valorizzare luoghi e peculiarità storiche del Piemonte, si fonde infatti all’ idea di incrociare paesi, storie, ma soprattutto le buone pratiche di sindaci, biblioteche, associazioni, scuole e singoli cittadini per raccontarli al pubblico, costruendo un circuito di presentazione di buone pratiche artistiche, organizzative e di valorizzazione del territorio.

DURANTE TUTTA LA RASSEGNA CI SARA’ UN POSTO OCCUPATO…

PostoOccupato logoOccupare un posto: al cinema, alla posta, sul pulman…a teatro.

Il Teatro delle Forme aderisce alla campagna “Posto Occupato“, nata da un’idea di Maria Andaloro e partita dalla provincia di Messina. La campagna  ormai diffusa in tutta Italia parte da un’idea semplice, ma fortissima: ogni donna vittima di violenza non scompare dopo la sua morte o dopo il trauma, ma è con noi sempre, occupa un posto, che in questo modo diventa visibile, si trasforma in presenza.

È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto.

Per questo motivo, tutte le sere in cui verrete a teatro, troverete un posto occupato…

Chiunque può aderire alla campagna, sia singole persone, che associazioni, che istituzioni. CLICCA QUI, ADERIRE E’ FACILISSIMO

VENERDI’ 16 MAGGIO – 

 ORE 21.00
Piobesi Torinese (TO), Biblioteca Civia, Castello

“In Nome della Madre. Radiodramma”

Regia Antonio Damasco – Con Antonio Damasco e Valentina Padovan – Aiuto Regia Valentina Padovan

L’adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. L’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriam, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille…