Racconto Segreto…Veglie d’Autunno 2013

Questa rassegna, che dopo 11 anni è un momento ormai atteso dai Comuni coinvolti nasce con l’obiettivo di riproporre il tema del rapporto con le comunità del territorio.
Si sviluppa attraverso un programma di progetti teatrali, musicali e piccoli riti performativi, ambientati in pochi luoghi scelti, non tradizionalmente turistici, così da andare a riscoprire tutti quegli angoli di territorio che hanno aderito al sistema culturale della Residenza Multidisciplinare “Teatro della Comunità”.
Per la prima volta nella storia della manifestazione due Veglie avranno luogo nella città di Torino,  ma ci troveremo in due luoghi speciali: le Case di Quartiere, presso Cascina Roccafranca e i Bagni Pubblici di Via Agliè. Le Case sono luoghi, anch’essi, punto di riferimento per creare scambio, mangiare insieme, leggere, passare il tempo libero, che ci sono sembrati perfetti per accogliere i nostri momenti di incontro: le Veglie d’Autunno 2013.
Non presentiamo teatro di repertorio, il Racconto Segreto ospita drammaturgia contemporanea di alcune delle migliori Compagnie teatrali provenienti da tutta Italia: Lazio,  Toscana, Piemonte, Sud Italia.
Gli artisti hanno accettato di trasformare il loro spettacoli in incontri con gli spettatori…assisterete a vere e proprie Veglie, che portano con sé vicinanza, condivisione, convivialità: dall’inizio del racconto fino alla fine…tra degustazioni di olio reatino e assaggi di vino piemontese e toscano.
Il lavoro di stanzialità sviluppato dal Teatro delle Forme – Residenza Multidisciplinare Teatro della Comunità – con i Comuni coinvolti ha trasformato l’idea di “teatralità” modificando il lavoro da “proposta di spettacolo” a “lavoro culturale” con la comunità, per andare incontro alle esigenze di formazione, approfondimento e socializzazione che il territorio stesso esprime attraverso scuole e centri di aggregazione. La Residenza sviluppa quindi, attorno al calendario della rassegna, un ampio ventaglio di attività che vanno dai laboratori nelle scuole agli appuntamenti per la terza età, ai corsi di dizione e uso della voce per insegnanti. Gli spettacoli teatrali della rassegna diventano quindi i momenti di ritrovo di una comunità che ha condiviso anche un percorso parallelo, un lavoro su se stessa e i suoi membri e che si apre anche all’esterno, verso altri territori e altre comunità e tradizioni. E allora che queste serate siano davvero Veglie, per raccontare storie e condividerle!
Antonio Damasco

PIOBESI TORINESE

mifasolsud
Domenica 29 Settembre – ore 17.00
Tetti Cavalloni, P.zza Cappella SS. Trinità
All’interno della Sagra del Pane 2013
MiSiFaSol SUD
Con: Enzo Ponzio, Daniele Catino, Francesco Notarfrancesco, Vittoria Agliozzo
Musiche e danze dal sud Italia
malacarne
Giovedì 10 Ottobre – Ore 21.00
Biblioteca Civica – Piazza Vittorio Veneto – Castello
Teatro delle Condizioni Avverse presenta “Malacarne. Peppino Impastato. Amore noi ne avremo”
di e con con Consuelo Cagnati e Andrea Maurizi
regia Consuelo Cagnati
supervisione storica del testo Salvo Vitale
Trentaquattro anni fa, il 9 maggio 1978, Peppino Impastato moriva per mano mafiosa sulla linea ferraviaria Trapani – Palermo. “Malacarne” racconta la storia di Peppino, non solo attraverso le voci originali di Radio Aut, l’emittente di controinformazione da lui stesso fondata e gestita, ma anche attraverso le testimonianze recenti dei suoi compagni, raccolte dai ragazzi reatini del  Teatro delle Condizioni Avverse e supervisionate da Salvo Vitale, conduttore, insieme a Peppino Impastato, della trasmissione satirica “Onda Pazza”.
Foto di Tyler Nardone
reading
Venerdì 25 Ottobre – Ore 21.00
Biblioteca Civica – Piazza Vittorio Veneto – Castello
Teatro delle Forme presenta Storia del Teatro – Reading
 
mutamento
Venerdì 29 Novembre – Ore 21.00
Biblioteca Civica – Piazza Vittorio Veneto – Castello
Il Mutamento Zona Castalia – Associazione di Cultura Globale presenta “Del Mondo che Amo”
Di e con Eliana Cantone
Drammaturgia Giordano Amato
Niccolò  è un bambino che adora l’acqua. Può stare ore in estasi davanti a una cascata, oppure a giocare con lo scroscio del rubinetto della cucina. Niccolò è un bambino autistico, che vive un suo intenso mondo interiore, abitato da una Fata buona che lo protegge da tutte le insidie del mondo esterno.
Frutto di un intenso percorso con famiglie che vivono quotidianamente l’esperienza della disabilità, Del mondo che amo percorre un viaggio intimo nel mondo di Niccolò e, in parallelo, l’odissea di sua mamma, fatta di rabbia, sconforto, paura, senso di colpa, ma anche di perseveranza e amore incondizionato, sorridendo e ironizzando sulla propria condizione.
 
 
 
 
odore
Sabato 21 Dicembre – Ore 21.00
Biblioteca Civica – Piazza Vittorio Veneto – Castello
Guascone Teatro presenta “Odore di Mare”
Di e con Andrea Kaemmerle
Sarete ospiti delle lacrime dei marinai perduti, tra le braccia di donne in attesa, aspetterete l’arrivo di transatlantici e tremerete nell’ascoltar burrasche in arrivo … tra canzoni e suggestioni legate al mare. Qui sembra di essere nella pancia di una nave, sulla poppa di un cargo, nel cuore dell’oceano.

PANCALIERI

melarancio
Giovedì 19 Dicembre – ore 14.30
Salone Polivalente Impianti Sportivi, Via Circonvallazione
Compagnia Il Melarancio presenta “Storie di masche, folletti e creature del mistero”
E venne la notte è un vero e proprio trigomigo un insieme storie che s’intersecano tra loro, termine occitano che significa intreccio, groviglio, cosa difficile da dipanare…
Un tempo queste storie venivano raccontate da cantastorie che giravano per i paesi e oltre a raccontare questi uomini compravano oggetti, vendevano unguenti, guarivano da piccoli e grandi mali. Oppure erano leggende che si ascoltavano al calore della stalla, riscaldati da mucche compiacenti, nelle sere d’inverno, alla luce di un’unica lampada.
Tratte dal racconto orale dei nonni, dei vecchi di paese e di borgata, le storie dello spettacolo sono il frutto di un lavoro di ricerca e di raccolta di memoria popolare durato più di dieci anni sul territorio delle valli alpine del cuneese.
Attraverso l’utilizzo di oggetti e di figure di memoria contadina prendono vita personaggi misteriosi Candy, il fantasma di neve; Cavalàs, indomabile e furioso cavallo selvaggio; Louv Ravàs, l’uomo-lupo; Barbabiciu cutela, l’orco divoratore di bambini; i canett, le anime dei morti trasformate in cani; il Servan, folletto invisibile e dispettoso; la terribile Sabroto la Longo, la masca, la strega, per eccellenza e non può mancare il Diavolo, disposto persino a segare in due una montagna, pur di conquistarsi un’anima da dannare.
Spettacolo Riservato alle Scuole

TORINO

juve-napoli bn
Venerdì 4 Ottobre – ore 21.00
Cascina Roccafranca, Via Rubino 45
Sabato 5 Ottobre – ore 21.00
Bagni Pubblici, Via Agliè 9
Teatro delle Forme presenta “Juve Napoli 1-3. La presa di Torino”
Drammaturgia, Ideazione e Regia Antonio Damasco
Con Alberto e Antonio Damasco, Valentina Padovan
Il 9 Novembre del 1986, il Napoli “saliva” a Torino ed affrontava per l’ennesima volta i ricchi, gli imbattuti, i bellissimi Tacconi, Manfredonia, Cabrini, Serena e Laudrup, schierando in campo Garella, De Napoli, Bagni, Bruscolotti, Sola e LUI…ed almeno per una volta, come in una favola al contrario, non vinsero quelli alti, con gli occhi azzurri ed i capelli biondi.
Un racconto, per immagini intime e collettive, di quando una partita di calcio poteva rappresentare la rivincita di una intera classe sociale … Juve Napoli è un viaggio vero e metaforico, la storia di un’Italia, non troppo passata, fatta di migrazioni, di lingue nascoste, mansarde affollate e nuove identità.