9 maggio 2024

Nacque sugli scogli di Latte di Ventimiglia, il 10 giugno 2015.


Quei ragazzi viaggiavano con una bandiera, perché credevano di diventare cittadini europei.

“La storia è questa statem’ a senti: accarett che nu’ juorn alcune persone provenienti dal mare riuscirono a eludere i controlli dei giostrai, attraversare con mezzi di fortuna buona parte di Sollucchero, arrivando fino a 20 miglia dai confini di Rien-ne-va-plus.
U’ Maronna quan’ se sapete!
Ma chi è stat?! Niscuno aveva mai osato tanto, comm’è e comm’ nun’è, se truvain all’ultimo paese di Sollucchero. Ma all’improvviso, ebbillan, che i soldati di “libertè, egalitè e fraternitè” fermaiene, senza alcuna distinzione, uommen, femmen e criature:
“E voi dovete volete andare? Avete un un lascia passare? Vi manda forse qualcuno? Siete mica figli del Negus o pronipoti di Cleopatra? Insomma, tenete almeno le disponibilità per poter entrare o no?”. E dopo essersi accertati delle condizioni economiche, vietava loro l’ingresso. Fu allora che il più in basso in grado dei soldati di Rien-ne-va-plus ieve chiamann’ il più basso in grado dei soldati di Sollucchero che nun sapevano che fa.
Passajen n’ora, e doj, e tre e sicura comm’a morte arrivò la notte: fu così che quelle persone rifiutate da una parte e dall’altra decisero di accamparsi sugli scogli.
Si, avete sentito bene, proprio gli scogli.
Gli scogli sono sempre stati un mistero, non sono più terra ma non sono ancora mare.
È terra che si sgretola chianu chianu, si divide, che nun vo sapè un confine, toglie certezza al passo e costringe gli uomini all’equilibrio.
Pure nuj tenimm storie antiche sugli scogli, Ulisse non incontrò forse le sirene gopp a nu scoglio? E non fu una è chest’, Partenope, che diede i natali alla citta della lingua con cui vi parlo o meglio il suo cadavere ritrovato vicino al fiume Sebeto, dop’ che si era gettata n’zieme all’ate comme a essa…vabbuò ma chest’è nata storia.
Dove eravamo rimasti? Ah, quelli sopra gli scogli!
Sette journ e sette notti durmetten e mangiain senza che nisciun trovai na soluzione.
Se almeno, dico io, fossero stati narcotrafficanti, mafiosi, evasori fiscali con soldi freschi e pronti per essere spesi, si sarebbe potuto trovare un accordo, quello si trova semp’, un condono per farli integrare, ma questi erano semplicemente poveri, se puzzavan ‘e famm e nun tenevano nient.
Impossibile dare loro stabilità”.
(da L’immaginifica storia di Espèrer)